“Via Capranica”, la zona è abbondante di foraggi e pascoli, in cui la presenza di alcune erbe specifiche crea l’habitat naturale e ideale per l’allevamento della capra.
Le specie di capra:
- “Camosciata delle Alpi”
- “Capra Grigia Ciociara”
Camosciata delle Alpi
Origine e diffusione
Originaria della Svizzera, si è diffusa in molti Paesi europei (in particolare in Francia e Germania) ed extra europei. In Italia viene allevata nelle regioni dell’arco alpino, soprattutto in Piemonte e in Trentino-Alto Adige. Il Libro Genealogico di razza è stato attivato in Italia nel 1973. E’ così denominata per la somiglianza del suo mantello con quello del camoscio.
E’ una delle sette razze caprine riconosciute ufficialmente in Svizzera (Appenzel, Camosciata delle Alpi, Saanen, Grigionese strisciata, Toggenburg, Vallesana, Verzaschese). Frugale nell’alimentazione, robusta e forte, si adatta alle situazioni più diverse. Indole docile e affettuosa. Ottima produttrice di latte.
Capra Grigia Ciociara
Origine e diffusione
Le aree di origine di questa popolazione sono probabilmente i Monti Ausoni ed Aurunci; da questi luoghi si è poi diffusa in altre aree.
Nel Lazio sono presenti pochi nuclei soprattutto nelle province di Frosinone e Roma; in particolare sono diffusi nelle aree che vanno dalla Val Comino fino alle piane e i colli di San Vittore e Cassino e lungo la dorsale frusinate e romana dei Monti Lepini, Ausonci ed Aurunci, da Colleferro al Garigliano. Vi è inoltre una zona residuale sui Monti Prenestini con piccoli nuclei nei comuni di Castel S. Pietro Romano e Capranica Predestina.
È una popolazione caprina interessata dalla transumanza tra le aree di pianura e montagna.
Si segnalano aree di transumanza nel periodo autunno-invernale anche nelle regioni Abruzzo e Campania.
La consistenza attuale è stimata intorno ai 2000-3000 capi.